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Germogli di soia fatti in casa: Con il germogliatore, si mangia sempre fresco

germogli di soia autoproduzione germogliatore

I germogli sono una fabbrica di vitamine e di sali minerali, sono davvero preziosi, rinforzano l’organismo e donano un’energia unica. I germogli si possono assumere quotidianamente, ma ricordiamoci di variare. Ogni seme ha infatti le proprie caratteristiche e il proprio sapore.

I germogli di soia sono solo una delle forme attraverso le quali è possibile mangiare la soia, pianta erbacea della famiglia delle Leguminose, originaria dell’Asia orientale. Come tutti gli altri germogli, anche questi hanno molte proprietà benefiche.

I germogli di soia non sono gli unici che possiamo coltivare nel germogliatore, possiamo infatti optare anche per i germogli di trifoglio, di rucola, fagioli azuki, mung e tanto altro ancora. Non preoccupatevi dei prezzi, i semi (anche se biologici) sono piuttosto bassi! Potrete quindi sbizzarrirvi e fare il pieno di salutari vitamine.

Germogli fatti in casa

Preparare i germogli in casa è semplice e coinvolgendo i bambini nella preparazione, assisterete insieme a loro al miracolo che si ripete ogni volta che vedrete spuntare e crescere un germoglio.

Esistono diversi metodi per preparare i germogli a casa, possiamo utilizzare dei germogliatori acquistandoli (ne esistono in plastica, ceramica e terracotta), oppure costruendoli riciclando delle vaschette di plastica, come ad esempio quelle dei contenitori trasparenti della frutta e verdura.

Meglio acquistarlo o costruirlo da se? Dipende dalle esigenze e dallo spazio che avete a disposizione. Un germogliatore acquistato può dimostrarsi molto utile ad ottimizzare gli spazi, la resa in termini di germogli ed a semplificare il procedimento complessivo. Non è però indispensabile acquistarne uno.

Come usare un germogliatore

  1. Mettete a bagno i vostri germogli in acqua fredda per 12 ore;
  2. Sciacquare i germogli posizionarli in modo ordinato nei ripiani del germogliatore;
  3. Posiziona il tuo germogliatore in una posizione che gli permetta di essere in semioscurità per i primi giorni, ed esposti alla luce indiretta nel due giorni che precedono il raccolto (I germogli di cereali e di legumi vanno invece tenuti sempre in semioscurità);
  4. Bagnare tutti i giorni il primo vassoio, attraverso i buchi l’acqua scorrerà sotto negli altri ripiani, arrivando a bagnare tutti i semi (attenzione a non mettere troppa acqua durante la germogliazione, c’è sempre il rischio di ammuffire i germogli);
  5. I vostri germogli continueranno a crescere per tutto il quarto giorno ma, non coglieteli. Lasciateli nel germogliatore ancora 24 ore e potrete consumarli preferibilmente crudi per non perdere le sostanze nutritive che contengono;
  6. I germogli che non vengono mangiati subito possono conservarsi fino a 4 giorni.

Come scegliere un germogliatore? Il germogliatore con i ripiani tondi è perfetto per semi di grandi dimensioni, quello rettangolare è invece perfetto per i semi di piccole dimensioni, perché ha dei fori molto piccoli. Quello di ceramica va benissimo per qualunque tipo di germoglio.