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Pesche nettarine proprietà e benefici

pesche nettarine

Con l’arrivo della stagione estiva aumenta il consumo della frutta di stagione, ottima per rinfrescare il palato durante le calde e assolate giornate.

Parlando di frutta di stagione, quando si arriva in estate non si può che non parlare delle pesche e delle sue varietà, come ad esempio le gustose pesche nettarine, di cui l’Italia è il secondo produttore al mondo, con una particolare concentrazione nei territori dell’Emilia Romagna.

Tutto quello che c’è da sapere sulla pesca nettarina

La storia delle pesche nettarine  ha origini molto antiche, infatti le sue prime coltivazioni vengono fatte risalire ad almeno 2000 anni fa in Cina, dove nasce la pianta di pesco ( Prunus Persica) che era considerata sacra e rappresentava il simbolo dell’immortalità.

Furono portate in Europa da Alessandro Magno, che aveva scoperto la bontà del frutto della pesca in Persia e anche per la civiltà egizia era considerata sacra al dio dell’infanzia e del silenzio.

Durante il I secolo d. C la pesca arriva a Roma dove vengono fatte le sue prime coltivazioni  e scoperte le varie differenze di genere di pesca.

Per quello che riguarda nello specifico la pesca nettarina, conosciuta anche con il nome più comune di pesca noce, questa nasce grazie a varie mutazioni genetiche della pianta di pesca.

Questa presenta a sua volta diversi generi e varietà:

La coltivazione delle pesche nettarine

La coltivazione delle pesche nettarine richiede una particolare attenzione e cura delle piante, queste solitamente sono autoimpollinanti ed è importante curare con particolare attenzione la pianta durante la stagione invernale per evitare che vengano danneggiati i rami, infatti questo può portare alla caduta a terra delle nettarine.

La potatura della pianta a quindi fondamentale importanza e viene fatta nel periodo finale dell’inverno, solitamente tra fine febbraio e i primi di marzo anticipando la nuova fioritura della pianta che arriva con la primavera.

Quando si va eseguire quella che è la potatura della pianta di pesca nettarina è importante sapere che il pesco produce i suoi frutti sempre sugli stessi rami ed è quindi di fondamentale importanza non andare a tagliarli, mentre vanno tolti quelli che con il passare degli anni crescendo rischiano di andare a togliere l’aria alla pianta.

Per fare una buona coltivazione di pesche nettarine, oltre alla potatura va fatta particolare attenzione anche al terreno che viene scelto, infatti questo va curato e fertilizzato usando concimi specifici per le piante da frutto.

E’ importante per avere un buon sviluppo di pesche nettarine andare ad evitare, terreni calcarei, chepossono bloccare lo sviluppo e la fioritura della pianta.

La maggior parte delle coltivazioni di pesche nettarine vengono concimate con il guano, composto da ossolato, urato d’ammonio, fosfati e sali minerali.

La scelta ricade sul guano perché le pesche nettarine hanno bisogno di avere una reazione al Ph del suolo acido, tipica in questo tipo di concime.

La raccolta delle pesche nettarine viene fatta a mano quando queste non sono ancora mature per poi passare ai diversi processi di lavorazione.

La pesca nettarina una volta acquistata, per essere conservata al meglio va messa all’interno di un sacchetto di carta e conservato in frigo per un massimo di tre giorni entro i quali va consumata.

 Le proprietà delle pesche nettarine

La principale caratteristica della pesca nettarina risiede nella sua buccia ,liscia e lucente, che presenta moltissime proprietà benefiche.

All’interno di una pesca nettarina si trova una grande quantità di potassio, fosforo e vitamina C, che rinforza il sistema immunitario permettendo all’organismo di difendersi dagli attacchi di virus e batteri e inoltre sono molto leggere e facili da digerire, basti pensare che in 100 g sono presenti solo 30 calorie.

Questa sua particolare leggerezza fanno delle pesca nettarina uno degli alimenti preferiti dalle persone che hanno problemi di digestione ed è consigliato il suo consumo alle donne in gravidanza ed è la merenda perfetta per i bambini, perché oltre che fare molto bene è anche molto buona.

La buccia e la polpa della pesca si caratterizzano per la presenza di proprietà antiossidanti e antitumorali grazie soprattutto alla presenza  di sostanze come la vitamina E, il carotene, la luteina, l’acido cloro genico.

Grazie al potassio, sono consigliate a persone che presentano dei problemi di cuore, infatti aiutano a ridurre quella che è la pressione arteriosa, permettendo di andare a ridurre i liquidi in eccesso.

Durante la stagione estiva le pesche nettarine sono un rinfrescante naturale contro il caldo e un ottimo alimento per prevenire l’astenia, l’ipertensione e la ritenzione idrica.

Tutti gli esperti consigliano di mangiare le pesche anche agli sportivi essendo presente una grossa quantità di fruttosio e zuccheri che aiutano a recuperare energia in modo molto più veloce e grazie alla grande quantità d’acqua presente diminuiscono la sudorazione.

Secondo alcuni studi effettuati all’interno delle pesche nettarine è presente un particolare gene che è chiamato PpeMyB25, che agisce sulla struttura filiforme relativa alla peluria nei vegetali.

Questo gene risulta fondamentale quindi nella differenziazione della pesca normale da quella nettarina.

La presenza di numerose fibre nelle pesche nettarine permette la riduzione dei livelli nel colesterolo, quindi presente anche caratteristiche diuretiche andando a stimolare la diuresi, inoltre grazie è perfetta anche per la stipsi, liberando l’intestino dalle sue tossine.

Tra i molteplici benefici che sono riconosciuti nelle pesche nettarine troviamo anche quelli per la vista, infatti grazie alla presenza  di principi antiossidanti come luteina e zeaxantina la retina viene protetta da eventuali danni che vengono causati dall’eccessiva esposizione alle radiazioni luminose.

La pesca nettarina rappresenta è quindi un frutto che possiede numerose proprietà e inserito all’interno di una dieta equilibrata porta all’organismo numerosi benefici a livello di salute.