Ridurre l’utilizzo delle luci quando non necessario, adottare programmi di lavaggio ecologici, moderare il riscaldamento in inverno e il condizionamento d’aria in estate sono esempi di comportamenti virtuosi in fatto di consumo energetico che abbiamo ascoltato innumerevoli volte.
Sebbene siano espedienti pratici per tagliare leggermente le spese domestiche e promuovere una maggiore consapevolezza verso gli sprechi, quali cambiamenti più incisivi possiamo implementare nella nostra vita di tutti i giorni per risparmiare sui consumi?
La tariffa energetica
Disdire l’attuale tariffa energetica e scegliere un fornitore più conveniente è una delle opzioni più consigliate, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Bisogna dare disdetta per il vecchio contratto? Come calcolare il vero risparmio ottenibile cambiando offerta? E sulla base di quali criteri è bene sceglierla? Il mercato energetico è una realtà complessa e in continuo divenire, piena di concetti di non immediata comprensione che però andrebbero conosciuti e capiti per fare una scelta consapevole. Il consiglio più utile, in questo senso, è quello di affidarsi a un servizio online che incontra esattamente questa necessità, facendo la maggior parte del lavoro per noi. Oltre ai classici comparatori luce e gas, che si limitano a mostrare una panoramica delle offerte, esistono
anche realtà (un esempio su tutti in ambito energetico è Switcho) che analizzano la bolletta attuale, verificano i consumi reali e le caratteristiche dell’offerta, per sondare poi il mercato alla ricerca di una tariffa più vantaggiosa. Se c’è, possono anche occuparsi dell’attivazione, eliminando gran parte della burocrazia.
Pensando nello specifico all’energia elettrica, inoltre, attenzione alle fasce orarie. Se si ha una tariffa bioraria o multioraria i costi della luce sono fortemente inferiori la sera e nel weekend, per cui vale la pena di concentrare in quei momenti l’uso degli elettrodomestici più dispendiosi in termini di consumo.
Pannelli solari e cappotto termico
Se hai la possibilità di dedicarti a progetti più ampi, dovresti prendere in considerazione la pianificazione di interventi strutturali sulla tua abitazione. Prendiamo il vasto ambito del fotovoltaico come esempio: è un’opzione che potrebbe comportare notevoli risparmi sulle bollette, anche se bisogna calcolare i costi associati all’acquisto e all’installazione, che possono rappresentare un impegno finanziario significativo. Nonostante ciò, è probabile che l’investimento sia ripagato negli anni a venire, perché l’approvvigionamento casalingo riduce sensibilmente la necessità di acquistare energia dal fornitore.
Un’altra strategia di notevole impatto, se la tua abitazione non ne è già dotata, consiste nell’installazione di un isolamento termico esterno, noto come cappotto termico. Questo intervento migliora significativamente le proprietà isolanti della casa, riducendo così il consumo energetico necessario per riscaldamento e raffreddamento. Va considerato che si tratta di un progetto di ristrutturazione sostanziale e può comportare costi significativi, ma d’altra parte l’aggiunta di un cappotto termico può aumentare il valore dell’immobile nel caso decidessi di metterlo in vendita.
La gestione degli elettrodomestici
Al di là dei classici consigli anti-spreco sull’utilizzo degli elettrodomestici, dell’acqua e dell’illuminazione di casa, sempre validi, il punto fondamentale è quello della manutenzione. Tenere puliti e in buono stato i dispositivi di casa previene possibili danni e prolunga la vita dell’apparecchio. Per la caldaia, in particolare, va ricordato che ogni due anni la manutenzione eseguita da un apposito tecnico è obbligatoria per legge. Trascurare gli elettrodomestici non è solo una questione di pulizia, ma può sensibilmente aumentare il rischio di rotture e malfunzionamenti, portando quindi a riparazioni o sostituzioni molto costose.