Le big bench sono panchine di grandi dimensioni normalmente alte 2 metri e lunghe 3 metri che hanno ormai spopolato in tutta Italia. La prima è stata realizzata nel 2010 a Clavesana, una località piemontese e dopo il suo successo ne sono state installate molte altre in diversi punti panoramici italiani.
Le big bench vengono volutamente posizionate in zone accessibili al pubblico ma non facilmente raggiungibili. Per raggiungere le panchine e godere del panorama che esse offrono è infatti necessario percorrere tratti di strada piuttosto lunghi.
La prima panchina gigante: un’invenzione di Chris Bangle
La prima panchina gigante in Italia è stata realizzata da Chris Bangle, un designer trasferitosi in Piemonte insieme a tutta la sua famiglia. In poco più di un anno la panchina è diventata un’attrazione per tantissimi visitatori, dai più piccoli ai più grandi che grazie a questa esperienza riescono a ritornare un po’ bambini.
Dopo averla realizzata, l’ideatore ed installatore Chris Bangle ha deciso di fornire gratuitamente i disegni e le istruzioni per la realizzazione di panchine simili in modo che chiunque potesse cimentarsi nella creazione di una big bench. L’unica condizione è che vengano realizzate in aree accessibili al pubblico ma soprattutto in zone panoramiche.
Dove si trovano le panchine giganti
Le big bench sono dislocate in diverse zone dell’Italia. Oltre alla prima che si trova a Clavesana, nelle langhe piemontesi, ve ne sono numerose altre. In Piemonte è possibile raggiungere la panchina viola di Farigliano o la panchina rossa di Rosignano Monferrato.
In Lombardia è presente la panchina verde di Pilzone d’Iseo, la panchina di Bellagio, sul lago di Como, la panchina gialla di Fenegrò che affaccia sulla cappella dedicata alla madonna di Pompei e la panchina di Zelbio.
In Val d’Aosta la panchina arancione di Arvier e in Toscana la panchina verde di Pietrasanta. La panchina rosa di Ligonchio è invece un’attrazione turistica dell’Emilia-Romagna. Scendendo verso il sud Italia è possibile trovare in Lazio la panchina Vinaccia di Piglio, in Campania la panchina arancione di Lapio e in Puglia la panchina bianca di Gravina.
Le big bench possono essere raggiunte da chiunque?
Raggiungere una panchina gigante è spesso difficile poiché trovandosi in una zona panoramica il tratto da percorrere potrebbe essere piuttosto lungo e talvolta dissestato. Per permettere però a chiunque di vivere questa esperienza è stata realizzata una panchina gigante accessibile a tutti che si trova a San Damiano, in provincia di Asti.
Si tratta di una panchina che pur essendo uguale a tutte le altre è dotata di un particolare meccanismo che consente l’accesso ai disabili in carrozzina e alle persone con disabilità fisiche e motorie. Lo schienale è dotato di un meccanismo di apertura e una parte della seduta è realizzata in piano in maniera tale da permettere lo stazionamento di una sedia a rotelle.
Per la realizzazione di un big bench per tutti è fondamentale scegliere un luogo che sia naturalmente dotato di una rampa di accesso e nelle cui zone limitrofe sia presente un’area di parcheggio priva di barriere architettoniche.
Come realizzare una big bench?
Le panchine giganti possono essere realizzate da chiunque lo desideri, a condizione che vengano rispettate regole ben precise. La realizzazione deve avvenire per tramite della Big Bench Community Project, la Fondazione no profit appositamente pensata per l’installazione delle panchine fuori scala.
Per realizzare la propria panchina è necessario seguire un ben preciso iter. Prima di tutto bisogna individuare un luogo che deve essere necessariamente una zona con vista panoramica e contemplativa, con accesso libero 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Completato l’iter amministrativo verranno forniti al costruttore i disegni. Qualunque artigiano potrà realizzare la panchina ma non è ammesso l’utilizzo di fondi pubblici e dunque la panchina potrà essere unicamente realizzata con fondi o manodopera volontaria.
Dovranno essere utilizzati colori specifici, previa approvazione della Fondazione. Non sono infatti ammessi il colore arcobaleno o i colori che rimandano a squadre sportive, così come non è consentita l’apposizione di loghi commerciali.