Quella del massoterapista, detto anche massaggiatore, è una figura ausiliaria di un’area sanitaria. Il suo compito è quello di eseguire dietro prescrizione medica quei trattamenti il cui scopo è quello di migliorare le attività biologiche e di apportare beneficio ai muscoli ed ai tessuti connettivi.
Il massoterapista applica la tecnica del massaggio terapeutico in diverse patologie che possono interessare i muscoli, i vasi linfatici e sanguigni e le terminazioni nervose di tipo motorio. Ha competenze tecnico-scientifiche ma è da considerarsi una figura unica perché nel campo sanitario non è assimilabile a nessun altra delle figure già esistenti e con le quali collabora.
Chi è il massoterapista?
Il massoterapista è una figura professionale che è entrata a far parte dell’area sanitaria alla fine degli anni 90. Il suo titolo di studio è un attestato di qualifica non riconducibile a titoli di studio di altre professioni sanitarie.
Ha comunque conoscenze nel campo dell’anatomia, della fisiologia, dell’istologia e della biologia ed ha un’abilitazione specifica in massoterapia. La massoterapia da masso-impastare e terapia-cura è una tecnica che cura con il modellamento delle mani.
Il massoterapista quindi, dietro indicazione medica, può praticare un massaggio terapeutico il cui scopo è quello di prevenire, mantenere e migliorare il benessere psico-fisico con modalità differenti in base alla patologia ed all’età del paziente. Il trattamento va in genere dalle cinque alle dieci sedute, considerando però che la prima è diversa rispetto alle altre perché ha soltanto carattere conoscitivo.
Il massoterapista utilizza la prima seduta per conoscere il paziente. Deve comprendere le sue necessità, stabilire le modalità del trattamento ed i punti del suo corpo da trattare al fine di alleviare e ridurre le tensioni muscolari.
Come si diventa massoterapisti?
Il massoterapista è una figura che rientra nell’elenco delle professioni del Ministero della salute che può operare in autonomia come libero professionista nell’ambito di massaggi sportivi e di benessere. Se si tratta di massaggio terapeutico è invece necessaria la collaborazione con altre figure professionali.
Il corso di massoterapista è rivolto a chiunque sia in possesso di un diploma di scuola superiore o di una qualifica professionale. Ha una durata di due anni con 1200 ore suddivise in 1000 teoriche e 200 di tirocinio in aziende sanitarie e centri di benessere.
Al termine del corso bisogna sostenere un esame finale per il conseguimento dell’attestato di abilitazione all’esercizio della professione sanitaria di massoterapista, valido sia a livello nazionale che a livello europeo. Il massoterapista può lavorare nelle residenze per anziani, nei centri benessere, nei centri sportivi e nelle terme. Inoltre può collaborare con i medici ed i fisioterapisti eseguendo i trattamenti secondo le loro indicazioni.
Differenze tra massoterapista e fisioterapista
Il massoterapista segue un percorso di studio non universitario che richiede un titolo di studio di scuola superiore o anche di qualifica professionale biennale. Il corso dura due anni al termine del quale si ottiene un attestato.
Il massoterapista interviene principalmente su prescrizione medica e può eseguire massaggi di tipo sportivo, estetico o di benessere terapeutico. Il fisioterapista è invece un professionista sanitario che ha conseguito una laurea triennale. Questo svolge, in maniera autonoma o in collaborazione con altre figure, interventi di prevenzione, cura e riabilitazione in tutte quelle patologie della motricità che sono congenite o acquisite.
Quali tecniche usa il massoterapista?
Le tecniche di massaggio eseguite dal massoterapista sono diverse a seconda del trattamento. In tutti i casi il massaggiatore utilizza degli oli essenziali con caratteristiche e sostanze diverse in base al tipo di massaggio che deve effettuare.
Nella frizione le mani sfregano la pelle e agiscono sulla parte più superficiale. Con l’impastamento, invece, il professionista esercita una pressione tra il pollice e le altre dita della mano che serve per sollevare la massa muscolare.
La tecnica della pressione è utilizzata per il riassorbimento degli edemi e la riattivazione della circolazione. Con la pressione il massoterapista scioglie le contratture muscolari e stimola il sistema nervoso. Le altre due tecniche usate dal massoterapista sono quella della vibrazione e dello sfregamento con una leggera pressione sulla pelle.
Al termine del trattamento il massoterapista pratica la tecnica dello sfioramento scivolando sulla pelle senza esercitare alcuna pressione. Questo tipo di massaggio apporta un beneficio ai muscoli ed al tessuto connettivo. Inoltre, migliora la vascolarizzazione e determina un effetto rilassante ed una riduzione del dolore nei casi di contrattura muscolare, traumi sportivi e indurimento dei tendini.