Il tiglio è una pianta che appartiene alla famiglia delle malvacee. E’ caratterizzato da una corteccia grigio-marrone e foglie di colore verde brillante. Può raggiungere un’altezza che va dai 35 ai 40 metri e fiorisce a giugno con gemme dapprima verdi e poi tendenti al rosso.
Si moltiplica per semina e per talea e preferisce luoghi freschi e ombreggiati con terreni fertili. Può essere utilizzato come pianta ornamentale ma anche come pianta medicinale perché i suoi fiori contengono sostanze utilizzate nella farmacopea. Dai fiori è inoltre possibile ricavare ottime tisane.
Che cos’è il tiglio?
Il tiglio è una pianta ornamentale e medicinale originaria dell’Europa, particolarmente diffusa nelle regioni del nord. Appartiene alla famiglia delle malvacee e nello specifico al genere Tilia di cui si riconoscono due tipi che sono quello selvatico o tilia cordata e quello nostrano po tiglio platyphyllos. Queste due specie non sono in realtà molto diverse tra loro e spesso si incrociano. Sono infatti molto diffuse anche le piante ibride.
E’ un albero che si coltiva facilmente ed è caratterizzato da un’abbondante fioritura che costituisce una riserva di nettare per le api. Il tronco del tiglio ha una corteccia di colore grigio chiaro negli giovani che diventa grigio scuro in quelli più vecchi.
Le foglie hanno una caratteristica forma a cuore con margine seghettato e punta acuminata e di colore verde brillante. I fiori sono di colore giallo-verdognolo e sono molto abbondanti. I frutti hanno la forma di una capsula e man mano che maturano passano dal colore bruno al grigiastro.
Tiglio: come si coltiva
Il tiglio è una pianta che si adatta a qualsiasi condizione ambientale. Si tratta di un albero che ama il sole ma tollera bene anche le temperature basse. Durante la sua crescita non ha bisogno di essere concimato e il suo terreno ideale deve avere un PH acido e deve essere umido, ben drenante e poco profondo.
In genere le piante coltivate vengono potate durante l’inverno in modo tale da contenere lo sviluppo e conferire alla pianta la forma che più si desidera. La fioritura avviene tra giugno e luglio, i fiori sono molto profumati e particolarmente ricchi di nettare per le api.
Come si moltiplica questa pianta?
Il tiglio è una pianta che si riproduce per semina o per talea dei polloni. Per la semina vengono utilizzati i semi la cui parte esterna risulta ancora integra. In questo modo la germinazione avverrà dopo circa 18 mesi. Nel caso in cui si dovessero usare semi più vecchi ovvero con la parte esterna indurita la germinazione richiede un periodo più lungo, superiore a 18 mesi.
Il metodo di semina consiste nella stratificazione del seme per i primi 5 mesi ad una temperatura di 30 gradi. Per i successivi 5 mesi la temperatura dovrà essere più bassa, ovvero di 20 gradi. Una volta avvenuta la germinazione le piante vengono tenute in serra durante l’inverno per poi essere trapiantate in primavera o estate.
Nella moltiplicazione per talea si prelevano durante l’inverno i polloni che sono alla base dell’albero con un po’ di radici. I polloni vengono posti in un terreno mantenuto costantemente umido per far sì che si abbia una ramificazione rapida. La pianta verrà poi trapiantata nella stagione primaverile.
Il tiglio e le sue proprietà
I fiori del tiglio sono ricchi di sostanze come i tannini e i flavonoidi che conferiscono alla pianta proprietà antispasmodiche e sedative. I fiori essiccati del tiglio vengono infatti utilizzati per combattere l’insonnia, l’agitazione, il nervosismo, l’ansia e lo stress.
Sono inoltre molto utili per tenere sotto controllo la pressione sanguigna e la tachicardia grazie alla loro funzione rilassante ed ansiolitica. Possono essere usati anche per il trattamento del raffreddore e dei sintomi influenzali. L’essenza dei fiori del tiglio è inoltre utilizzata in profumeria e in erboristeria per la preparazione di tisane e di cosmetici come l’acqua di tiglio. L’essenza è molto utile per alleviare i rossori , il prurito e le irritazioni della pelle.