Le Isole Eolie o Lipari costituiscono un meraviglioso arcipelago siciliano che appartiene alla Provincia di Messina. I loro colori, la loro particolare natura vulcanica ed i miti che le hanno delineate nel tempo le rendono isole affascinanti e visitate ogni anno da migliaia di turisti da tutto il mondo.
I NOMI DELLE ISOLE EOLIE
L’arcipelago siciliano conta sette isole principali e raggiungibili via nave, traghetto o aliscafo dai porti principali della Sicilia. Si tratta di isole vulcaniche emerse. Due di loro hanno ancora un vulcano all’attivo e proprio la magia di lava e lapilli è irresistibile per i viaggiatori che si avvicinano a questi atolli selvaggi e sulfurei. Le isole principali dell’arcipelago eolico sono: Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea. Ognuna di loro ha una storia. Esse sono state narrate nei poemi omerici e fanno parte della grande mitologia greco-romana che, sulla natura vulcanica di queste terre emerse, ha fatto viaggiare la fantasia, dando vita a miti senza tempo.
VULCANO, ISOLE EOLIE
Vulcano è ovviamente famosa per l’omonimo vulcano che poi ha dato il nome a tutti i simili del mondo. E’ proprio Vulcano a dominare la selvaggia isola. Raggiungerlo può essere impegnativo ma è uno spettacolo disarmante. Non lo è sicuramente per gli amanti del Trekking che adorano arrampicarsi per le sue cime. Una delle particolarità delle spiagge di Vulcano è che sono di sabbia nera.
STROMBOLI, ISOLE EOLIE
Il vulcano Stromboli è ancora attivo. Pensate che ogni ora ha luogo un’eruzione, ossia il vulcano emette lapilli, blocchi e cenere, regalando scenari unici. Per quanto riguarda il vulcano Stromboli, infatti, sono estremamente rari i periodi di inattività.
A Stromboli non circolano automobili ma solo veicoli elettrici a due ruote o biciclette. Se vorrete visitarla, dovrete noleggiare un mezzo nella zona principale dell’isola.
L’escursione al vulcano dura circa 3-4 ore (con 4 soste in media) ed è abbastanza faticosa a causa del dislivello di 900 metri. E’ assolutamente sconsigliata a chi soffre di cuore, asma o vertigini.
Assolutamente da non perdere, a Stromboli, Strombolicchio, una roccia in mezzo al mare, molto simile ad un Castello, con un faro sulla sommità. Per raggiungerlo, si debbono salire ben 200 gradini. Le spiagge da non perdere sono: Forgia Vecchia con la sabbia che dal vulcano arriva al mare e Ficogrande (di fine e preziosa sabbia nera).
LIPARI, ISOLE EOLIE
A Lipari si può visitare Marina Corte, luogo in cui provengono tutte le imbarcazioni dalla Sicilia oppure l’acropoli, a Sud-est dell’isola. Proprio a Sud dell’Isola è possibile visionare Vulcano dall’osservatorio vulcanologico. Il Castello di Lipari, poi, giganteggia a 50 metri di altezza.
FILICUDI, ISOLE EOLIE
Filicudi regala agli amanti del mare, un fondale cristallino e più incontaminato rispetto al resto delle isole Eolie. Ricca di baie ed insenature, la costa è perfetta per gli amanti dello Snorkeling. Da visitare, il villaggio neolitico di Capo Graziano. Le spiagge da consigliarvi sono: Capo Graziano (ampia con deliziose insenature) e Porto (una spiaggia di ciottoli con sabbia nera vulcanica).
PANAREA, ISOLE EOLIE
Panarea è l’isola più In e mondana delle sette. San Pietro costituisce il fulcro glamour delle Eolie e le molte discoteche la rendono meta ambita dai giovani che amano divertirsi. Si tratta dell’isola più antica a livello geologico, ma anche della più piccola delle isole Eolie.
La spiaggia di Calcara mostra le tracce della passata attività vulcanica dell’isola con le tipiche fumarole che spuntano dalle rocce. Le spiagge a Panarea sono pochissime e poco ampie ma regalano scorci suggestivi. E’ poi possibile fare gite in barca sugli atolli dell’isola. Cala Junco presenta delle naturali piscine calcaree mentre Cala degli Zimmari, a sud dell’isola, regala ai visitatori una sabbia rossa. Ad Ovest, potete visitare Cala Bianca, sede di resti vulcanici.
LE ISOLE EOLIE, TRA FANTASIA E MITI
Le isole Eolie vennero concretamente abitate molto dopo la stesura dei Poemi omerici, ossia dopo la fine del V millennio quando i siciliani raggiunsero le isole per sfruttare l’ossidiana. Tuttavia, la fantasia degli scrittori greci si è spinta al di là di ogni limite, dando vita a miti che hanno segnato queste terre emerse e che fanno parte della storia stessa delle isole Eolie.
Innanzitutto, è proprio il loro nome a far leggende. Le Isole Eolie sarebbero proprio state la dimora di Eolo, il Re dei venti il quale da qui prevedeva le variazioni metereologiche e custodiva i venti in delle otri. Di questo parla anche Omero. Ulisse, reduce dalla guerra di Troia, raggiunge le Eolie ed incontra il Dio del vento. Dopo aver ascoltato la sua triste storia, Eolo regala ad Ulisse un otre con tre venti.
L’Isola di Lipari, del resto, sarebbe stata fondata da Liparo, Re italico che fuggì dall’Italia e si rifugiò proprio sull’isola che poi prese il suo nome.
Si immaginò che Efesto forgiasse le armi proprio nel vulcano dell’omonima isola e di questo ci parla ancora una volta Omero, stavolta nell’Iliade. Egli, infatti, creò il famoso scudo di Achille.
Secondo la mitologia romana, del resto, Vulcano era proprio l’isola di residenza del Dio del fuoco, dal medesimo nome.